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cristina piccola Mio padre si sposò perché tra le macerie nel dopoguerra dei sopravvissuti ebbe voglia di vivere la vita come nei film di allora poi se ne andò perché nessuno gl’insegnò l’amore e ci lasciò mia madre e noi … Continua a leggere
Optare per la mousse au chocolat
La terra non è tonda è un buco senza la ciambella vortica e ci risucchia nel profondo mai ne usciremo vivi interi intendo. Ma smolecolati a cellule maligne coriandoli e sciroppo per sarcofaghe _un carnevale per scomposizione_ e stiamo allegri … Continua a leggere
Pubblicato in poesie
Contrassegnato carnevale, cellule maligne, ciambella, coriandoli, farfalle, gesto, granturco, infinito, molecole, precipizio, sarcofaghe, spazio, terra, vivi, vuoto
4 commenti
Case di nebbia e superfici ambigue
e tutti i santi giorni c’è un momento che dici: adesso chiamo e non lo fai non perché non hai tempo no. È solo una mancata prospettiva un’abulia da fiori secchi _è grave quest’andarsene dai fuochi e perdersi … Continua a leggere
L’equivoco del bello e del possibile
Prendiamoci la folgore e il boato andiamo dove il senno si è perduto dov’è rimasta la follia dei sogni __vascelli in altocielo navigare partendo da balconi__ il tempo degli umani in cifre nuvole battuto dalle piogge siderali lo sfolgorio … Continua a leggere
Se potessi descrivere una mai
Se potessi descrivere una mai vissuta storia o un’occasione persa _al di qua dei dinieghi_ sarei l’immaginario romanzo senza trama né soggetto ne deduco pertanto che raccontarmi è un tentativo estremo di resistere al vuoto e alla follia d’un … Continua a leggere
Pubblicato in poesie, poesie dell'abbandono
Contrassegnato follia, immaginario, mai, romanzo, soggetto, storia, tentativo, trama, volo, vuoto
2 commenti
Il vuoto è un falso pieno
Il vuoto è un falso pieno circonda negligenze ed abitudini il grigiore dei numi della polvere su mobili e scaffali oggetti in via di sparizione _libri mangiati vivi da lepisme_ il vuoto è denso di parole in fila banali … Continua a leggere
Pubblicato in poesie
Contrassegnato abitudine, altrove, folata, lepisma, libri, mobili, negligenza, parole, polvere, reliquie, replicanti, scaffali, sparizione, vuoto
2 commenti
Il sabato del viaggio
le strade in cui ci siamo sparpagliati e tante volte ritrovati e persi tra vuoti e pieni: misure insufficienti a farci eterni _l’altrove ha i suoi quadranti da scoprire_ il mito e la domenica a venire le saghe degli … Continua a leggere
Che si può dire solo a un muro bianco
spaziando le parole adattandole ai margini di pietra _l’amore è un’ombra bidimensionale_ e mentre fuori il mondo gravita come sempre monologhi che sembrano dialoghi fanno sparire l’interlocutore _ci si ritrova incorniciati a vuoto sulla parete d’una moltitudine a parlare … Continua a leggere
Pubblicato in poesie
Contrassegnato dialoghi, interlocutore, moltitudine, mondo, ombra, parole, pietra, vuoto
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Dalle terre di mezzo
Noi di giornate brevi scanditi in giravolte di clessidra sabbia tra vuoto e pieno noi dalla parte oscura della silice imprigionati dalle trasparenze presi dall’infinito _e non capirlo_ cerchiamo il nesso nella congiunzione il punto in cui la luce è … Continua a leggere
La distanza è una fatamorgana
dove c’eri una volta o forse mai ci sono coordinate d’aria e fuoco mari senza la linea d’orizzonte sensi d’inanità giorni in cui cedo all’innocente male che separa o al bene irragionevole che incalza dovrei sapermi tramandare storia fra tante … Continua a leggere
Equilibrismi
ad aggrapparsi quando le mani di bambina non stringono a sufficienza il vuoto e la sua vita è già racconto la donna stringe un fondo di giornata con lo stupore di chi sta cadendo dal basso verso l’alto e scorre il … Continua a leggere
Epistolario minimo
Scrive degli anni scivolati come pioggia sui vetri senza lasciare traccia d’un vissuto per quanto intermittente _lei ci metteva il cuore_ ma non rivelerà niente che lui non sappia come non saprà mai quanto sia valso assecondare impulsi d’un momento. Si … Continua a leggere
L’assenza non è il contrario di presenza
Così come il nulla, che non può essere concettualizzato se non in relazione al tutto. È assente qualcosa o qualcuno di cui si ha contezza e che risulta attualmente inaccessibile alle nostre percezioni psicofisiche. Nel concreto, l’assenza è asseribile perché è … Continua a leggere
Pubblicato in riflessioni
Contrassegnato assenza, esistenza, idea, memoria, Nulla, presenza, ricordo, vuoto
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Di me, di noi
del nostro essere terra e inconsistenza e nel contempo l’amore che ci addensa e ci colora ed è mistero a oltranza eternità e momento il punto e l’infinito il segno e il vuoto la finitezza e l‘immortalità ho una visione … Continua a leggere
Pubblicato in poesie
Contrassegnato amore, caduta dei gravi, compattezza, eternità, illusione, infinito, luce, mistero, pensiero, segno, stelle, vuoto
2 commenti
Via delle amazzoni
il rettilineo s’incurvò fino alla strada morta pietra su pietra un suono di strapiombo e le giornate caddero nel vuoto scomparvero quadranti da planisferi e corpi delle donne lembi di sé cuciti col catgut costellazioni incise nella carne soltanto le … Continua a leggere
Pubblicato in CriBo, poesie
Contrassegnato anestesie, catgut, cielo, corpi, costellazioni, donne, locande, madonne, quadranti, rettilineo, sera, strapiombo, tondi, vuoto
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Cercatori dell’ora a venire
Nella finzione d’essere viventi lancette fuori centro penzolanti misure in susseguirsi __il fulcro s’è spanato, anche la scena__ muta in un serialvivere d’istanti a contenere il giorno in un quadrante E steli senza fiori fingendosi germogli si afflosceranno sopra un … Continua a leggere
Pubblicato in CriBo, poesie
Contrassegnato aconito napello, attenzione, attimo, cifre, davanzale, ebbrezza, elmo, germogli, gesto, lancette, perfezione, scena, tempo, ticchettio, veleno, vuoto
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N (7)
Qui, nel luogo dei vestiti stretti guaine delle nostre filastrocche esistenziali vanno a coppie i pensieri sul pianeta riciclo dell’azoto appare azzurro il piano che ci sottrae sapienza secolare assoggettati ai sensi in un continuo perdersi e trovarsi ci accontentiamo … Continua a leggere
Pubblicato in poesia, poesie, riproposte
Contrassegnato azoto, corpi, estasi, filastrocche, luogo, morire, piaceri, sapienza, tavole periodiche, tempo, terra, vuoto
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D’involontaria veglia
dall’una all’una e un quarto trascorse tutta la mia vita in un compresso vuoto indicativo un tramite invisibile _reale come il nulla_ a fibrillare in petto il verdelume a vigilare gli angoli sommessi fossero mai nascosti corvi e affini quel … Continua a leggere
Perseidi
stelle curiose da lassù indifferenti al vivere e al morire ci annegano negli occhi e se non fosse fuggitivo il cuore scivolerebbe in zone melittuose in lingua dal sapore di stagnola per vicoli di versi e cul de sac … Continua a leggere
In lingua originale
pronunciavo di me cose per dire i getti del limone l’ombra sul muro accanto alla grondaia l’approssimarsi del vibrato blu d’un calabrone quando la sedia triste mi suggerì la sconsolata simmetria del vuoto di chi non s’era mai seduto. Incline … Continua a leggere